Il forte judoka del Kodokan Samurai Spello si è classificato al secondo posto al Torneo Internazionale Alpe Adria, uno dei 4 tornei giovanili più prestigiosi d'Italia. L'atleta dei fratelli Famà è riuscito a conquistare la medaglia d’argento nonostante una giornata non proprio idilliaca, terminata con un infortunio alla spalla sinistra che gli ha impedito di disputare la finale per il primo posto. Nonostante gli acciacchi l’atleta umbro, non solo si è dimostrato di gran lunga il migliore degli italiani, ma ha dimostrato che può dire la sua anche in campo internazionale. Mancini durante il percorso di avvicinamento alla finale è più volte passato in svantaggio, proprio a causa di una condizione psicofisica non ottimale, ma in ogni incontro è riuscito a ribaltare la situazione con colpi di rara bellezza e potenza. Lo score non lascia spazio alle interpretazioni: tre incontri disputati e tre ippon (k.o.). Giunto alla finalissima con lo sloveno Dino Prepelic, Mancini è stato fermato dallo staff medico che ha preferito non fargli mettere a rischio quella spalla sinistra che tanto lo aveva limitato durante le fasi preliminare. Una decisione quanto mai saggia visto che il ragazzo è stato convocato dalla Nazionale italiana per una gara internazionale a Cannes e che fra meno di un mese ci saranno i Campionati nazionali under 18. Mancini rappresenta sicuramente una delle punte di diamante del judo umbro, la prova inconfutabile, del gran lavoro svolto in questi anni dai fratelli Giuseppe e Giulio Famà e dal neo vicepresidente di settore Leonardo Perini.